Libretto di circolazione: se c’è questo simbolo rischi multe altissime

Il Libretto di circolazione è qualcosa che risulta paragonabile alla “carta di identità” o qualsiasi altra forma di documentazione completa del proprio veicolo regolarmente iscritto al PRA, quindi abilitato alla circolazione sulle strade. Il libretto infatti è qualcosa che in viene costantemente aggiornato ad ogni forma di revisione e presenta tanti simboli.

Alcuni possono portare ad una evidenza di irregolarità, anche perchè sono presenti tanti sigle e forme di simbologie che ai più passano inossevati. Visto che sono presenti sempre più simbologie tipiche relative al proprio veicolo e vi è una maggiore attenzione, un veicolo che presenta alcune forme specifiche può essere estremamente “pericoloso” farci prendere multe salate.

Carta o libretto di circolazione

Quello attuale in realtà non si chiama neanche ufficialmente “libretto di circolazione” ma da circa una decina di anni ha assunto ancora più informazioni, accodandosi alla forma di documentazione analoga degli altri paesi dell’Unione Europea. La “Carta di Circolazione” esiste infatti in altre nazioni sempre più spesso in un formato tessera, ma in Italia continua ad avere l’aspetto di un foglio piegato.

Nella sua forma attuale, che è stata aggiornata dalle ultime disposizioni del 2021 infatti presenta una serie di lettere specifiche che hanno una valenza specifica ed ogni sezione è divisa in riquadri dove sono presenti informazioni sia del proprietario che del veicolo, così come parti costitutive della propria automobile ad esempio i pneumatici con relativa compatibilità.

A cosa fare attenzione

E’ un documento che in tutti i casi viene costantemente aggiornato e deve presentare ad esempio l’autorizzazione per la circolazione. In caso di passaggio di proprietà, i vecchi nomi continuano a figurare sui libretti in quanto la carta di circolazione viene emessa durante la prima immatricolazione e resta effettivamente attiva fino alla fine. Il libretto è formato da:

  • 1° riquadro – Informazioni sul proprietario e identificative del veicolo, ad esempio la targa, ma anche numero e sigla del libretto stesso
  • 2° riquadro – Presenti informazioni più specifiche come il modello, peso, numero di serie del telaio, il tipo di emissione, ecc
  • 3° riquadro – La potenza in termini di kw, la tara del veicolo ed il suo peso, i tipi di pneumatici compatibili ed il tipo di alimentazione
  • 4° riquadro – Contiene le informazioni prettamente “burocratiche” del veicolo

In tutti i casi possono essere presenti dettagli relativi informazioni sbagliate o condizioni specifiche che causano una multa anche piuttosto salata, ad esempio se i dati dell’automobile sono stati riportati errati dalla precedente forma di proprietario in relazione alla potenza, pneumatici, emissione corretta ecc, condizione che causa una multa che può sfiorare i 400 euro.

Anche il non portare la carta di circolazione assieme al veicolo può causare una multa in termini di sanzione amministrativa che può scattare in un importo calcolato tra i 42 ed i 173 euro, secondo l’articolo 180 del codice della strada. Non necessariamente, come è logico, deve essere presente il proprietario sempre nel veicolo ma questo deve essere rintracciabile in ogni caso.

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